lunedì 30 marzo 2015

News dall'orto: le zucchine crescono e vanno rinvasate

Al riparo nel semenzaio che abbiamo costruito, i semi hanno germinato e stanno crescendo le piante: zucchine, fagioli, piselli sono quasi pronti per essere messi a dimora. Controlliamo ogni giorno che tutto sia a posto, bisogna innaffiare sempre, e per questo ci siamo procurati una pompa "artigianale".
Inoltre le zucchine hanno bisogno di essere rinvasate. Nel frattempo abbiamo anche fatto nuove semine, un po' di fiori: tagete, gazanie, zinnie.


giovedì 26 marzo 2015

Il terriccio per la semina

Luca setaccia la terra
Per far germinare bene i semi delle piante è importante miscelare un buon terriccio che abbia sostanze nutritive e sia soffice e arioso, in modo da non soffocare il seme e facilitare la germinazione e lo sviluppo delle radici.
Noi abbiamo scelto di utilizzare:
1/3 pozzolana setacciata
1/3 torba setacciata
1/3 sabbia di fiume setacciata










Cristina, Alessio e Flavia
setacciano e preparano il terriccio




Per prima cosa bisogna setacciare i 3 componenti,   per eliminare le impurità e le parti troppo grossolane, poi si mescola il tutto. (1 vaso di pozzolana, 1 di torba, 1 di sabbia). Bisogna rivoltarlo bene con la paletta e sgranarlo con le mani. 



giovedì 12 marzo 2015

Terzo incontro dell'orto condiviso: 12 marzo 2015


Terzo incontro tra il CFP Capodarco e l'Istituto Comprensivo Dino Buzzati. Dopo una prima riunione di conoscenza si passa subito al lavoro: preparazione terriccio e semina di: zucchine e cetrioli. 



mercoledì 11 marzo 2015

L'orto nella storia: l'orto medievale

immagine di un orto mediavale


L’ orto nel medioevo si trovava sempre vicino alla casa del colono (uno che abita che coltiva una terra non sua), vicino alla stalla ed era sempre recintato.
In questo modo il contadino poteva lavorare e curare l’orto ogni giorno.Dato che era vicino alla stalla l’ orto poteva essere concimato con facilità e cosi dava i frutti (raccolto) tutto l’anno.
 C’erano due tipi di orto:


  •  L’ orto del colono 
  •  L’ orto del signore

 Il colono non doveva pagare nessuna tassa al signore per quello che coltivava nel suo orto e quindi i prodotti rimanevano a lui e alla sua famiglia.
L’orto del signore era molto più grande e molti prodotti venivano venduti.
L’orto aveva una grande importanza nei monasteri. San Benedetto nella sua Regola dichiara che l’orto è obbligatorio per ogni cenobio (luogo dove i monaci fanno vita comune).
La regola più importante è: “ ora et labora” (prega e lavora).
La cucina dei monaci era soprattutto vegetariana. L’orto rendeva il monastero autosufficiente perchè i monaci prendevano dall’orto tutto quello che serviva alla loro vita senza dover dipendere dall’ esterno.
 Negli orti dei monasteri si coltivavano soprattutto le piante medicinali per realizzare i farmaci.
 Gli ortaggi (olera) erano distinti in erbe (Herbes) e radici (Radices) a seconda che la loro parte commestibile si sviluppasse sopra o sotto la terra.


martedì 10 marzo 2015

Lavori in corso: 9 marzo - preparazione terreno e semenzaio



Il corso B e il corso D del Centro di Formazione lavorano insieme alla preparazione della prima parcella dell'orto e del semenzaio. 

Orto CFP Capodarco News: I primi germogli!

Foto di ragazzi che nebulizzano acqua sui plateau di semina
Grazie alle amorevoli e quotidiane cure dei nostri ortolani....

plateau con germogli di insalata
Ecco i primi germogli di insalata

germogli di zucchina
Ecco le prime zucchine

germogli di fagioli
Anche i fagioli stanno germogliando

L'orto nella storia - L'Hortus nell'antica Roma

Gli “Horti romani”
Età Romana: 753 a.c.- 476 d.c.


dipinto di un orto romano
Ogni antico romano, anche in città, aveva il suo orto (hortus).
L’orto faceva parte della casa (domus).
Nelle ville patrizie, l’hortus era sia il posto dove si coltivavano gli ortaggi da mangiare, sia il giardino dove si coltivavano piante ornamentali.
Non c’era divisione tra gli spazi, si curava sia l’aspetto estetico (bellezza), sia quello pratico.

Le piante più comuni in epoca romana erano: grano, legumi (fave, ceci, lenticchie, fagioli), i diversi tipi di cavolo, i cardi, il porro, la cipolla,  l’aglio e l’ insalata.

Guarda qui sotto una esperienza interessante di un orto che ripropone la coltivazione di piante usate nella antica Roma.


giovedì 5 marzo 2015

Secondo incontro dell'orto condiviso: 26 febbraio 2015



Secondo incontro tra il CFP Capodarco e l'Istituto Comprensivo Dino Buzzati. Dopo una prima riunione di conoscenza si passa subito al lavoro: preparazione terriccio e semina di: insalata, nasturzi, girasoli, piselli e fagioli. 

Primo incontro dell'orto condiviso - 19 febbraio 2015




Primo incontro tra il CFP Capodarco e la Scuola Dino Buzzati. Tutti insieme facciamo una riunione di progettazione e organizzazione e poi via! 
Si lavora alla preparazione del terriccio e alla prima semina di zucchine. 


lunedì 2 marzo 2015

Il primo progetto del'Orto didattico - anno 2014



Orto 2014
Una breve storia fotografica della realizzazione dell'orto del Centro di Formazione Professionale Capodarco